Sicurezza e sorveglianza, l’accoglienza ai tempi del Covid-19
Lavoro «Perché voi potete muovervi e noi no?»: questa una delle tante domande che le/gli ospiti dei centri rivolgono a operatrici e operatori in questi giorni. Richiedenti asilo e rifugiati/e hanno colto la natura discriminatoria dell’applicazione delle disposizioni ministeriali e sono preoccupati per l’andare e venire di lavoratori e lavoratrici, potenziali vettori di contagio. Meno tutele e più controllo: è la funzione di sorveglianza, delegata a chi opera sul campo, a rendere «essenziale» il servizio nell’accoglienza
Lavoro «Perché voi potete muovervi e noi no?»: questa una delle tante domande che le/gli ospiti dei centri rivolgono a operatrici e operatori in questi giorni. Richiedenti asilo e rifugiati/e hanno colto la natura discriminatoria dell’applicazione delle disposizioni ministeriali e sono preoccupati per l’andare e venire di lavoratori e lavoratrici, potenziali vettori di contagio. Meno tutele e più controllo: è la funzione di sorveglianza, delegata a chi opera sul campo, a rendere «essenziale» il servizio nell’accoglienza