Internazionale
L’Aja sui marò: processo in Italia ma l’India non deve risarcirli
La sentenza Per la Corte c’è diritto all’immunità perché militari in servizio. Anche se per dei privati. Roma dovrà pagare le famiglie dei pescatori uccisi da Girone e Latorre
Salvatore Girone e Massimiliano Latorre all’arrivo a Ciampino nel dicembre 2012 – Ap
La sentenza Per la Corte c’è diritto all’immunità perché militari in servizio. Anche se per dei privati. Roma dovrà pagare le famiglie dei pescatori uccisi da Girone e Latorre
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 luglio 2020
I due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone saranno processati in Italia, ma all’India spetta un risarcimento per la «perdita di vite» e i danni morali e materiali connessi al caso Enrica Lexie. Lo ha disposto ieri la Corte permanente di arbitrato dell’Aja, organo internazionale per la risoluzione delle controversie tra Stati cui il governo italiano si era appellato nel 2015. LA CORTE ERA CHIAMATA a decidere chi, tra Italia e India, avesse la giurisdizione esclusiva per processare i due militari italiani, accusati di aver ucciso i due pescatori indiani Ajesh Binki e Valentine Jelastine al largo delle...