Internazionale
L’estrattivismo avanza. E uccide: in America latina è strage di attivisti
Ambiente Il rapporto dell'osservatorio Global Witness: dei 212 ambientalisti uccisi nel 2019, due terzi vivevano nei paesi latinoamericani. Nemmeno il Covid ha frenato lo sfruttamento: agribusiness e attività minerarie etichettate come «essenziali»
Deforestazione in corso nell’Amazzonia brasiliana
Ambiente Il rapporto dell'osservatorio Global Witness: dei 212 ambientalisti uccisi nel 2019, due terzi vivevano nei paesi latinoamericani. Nemmeno il Covid ha frenato lo sfruttamento: agribusiness e attività minerarie etichettate come «essenziali»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
È ancora l’America latina la regione più pericolosa per i difensori dell’ambiente. Se, in base all’ultimo rapporto dell’osservatorio Global Witness, sono almeno 212 gli attivisti per il diritto alla terra e la tutela della natura assassinati nel mondo nel 2019, oltre due terzi degli omicidi sono avvenuti nel subcontinente latinoamericano (33 nella sola Amazzonia). «In un momento in cui abbiamo particolarmente bisogno di proteggere il pianeta dalle attività industriali devastanti e dalle emissioni di gas a effetto serra, gli omicidi dei difensori della terra non sono mai stati così numerosi» dall’inizio del conteggio nel 2012, ha dichiarato l’ong britannica, evidenziando...