Alias Domenica
La bambola di Kokoschka
Storia mitteleuropea, dal finale grottesco L’artista incaricò un’artigiana: la bambola doveva somigliare a Alma Mahler. Ne uscì un fantoccio d’ovatta e piume, e tuttavia salì con lui in carrozza. Il quadro «Donna in blu» fu l’estremo tentativo di animare quella sposa nata morta. Preso dal furore (furore da re cornuto), seppellì il manichino in giardino, lordato di vino
Oskar Kokoschka, Autoritratto con bambola, 1920-’21, Berlino – SMPK, Nationalgalerie
Storia mitteleuropea, dal finale grottesco L’artista incaricò un’artigiana: la bambola doveva somigliare a Alma Mahler. Ne uscì un fantoccio d’ovatta e piume, e tuttavia salì con lui in carrozza. Il quadro «Donna in blu» fu l’estremo tentativo di animare quella sposa nata morta. Preso dal furore (furore da re cornuto), seppellì il manichino in giardino, lordato di vino
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 agosto 2019
Se vi fu un secolo nel quale fiorirono gli eccentrici, questo cominciò intorno al 1810 coi primi scandali di Lord Byron e culminò al tempo delle pittoresche gazzarre surrealiste. In questo torno di anni sembrò che il celebre motto di Marziale si dovesse rovesciare in un Lasciva est nobis vita, pagina proba est: le amenità biografiche oltrepassarono largamente quelle romanzesche. Robert de Montesquiou, ad esempio, che inspirò a Proust la figura del barone Charlus, lasciò pagine d’un fasto convenzionale ma la sua vita, in compenso, somigliò a quella di un principe delle Mille e una notte. Nel suo appartamento in...