Economia

La banca dei rifugiati

La banca dei rifugiatiRifugiati siriani in una stazione ferroviaria tra Austria e Germania – LaPresse

Medio Oriente L’antico sistema di trasferimento di denaro, la hawala, nato nel Medio Evo islamico è oggi il principale strumento per le rimesse di chi arriva in Europa in fuga dalla guerra. Fondato sulla parola e su una rete di intermediari, passa per Skype e Whatsapp. Agile e informale, permette di inviare soldi in due giorni, con costi di commissione bassissimi. Un business crescente, sfruttato anche dai trafficanti di uomini per organizzare i viaggi verso il Vecchio Continente

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 3 settembre 2016
Yusuf vive ad Antiochia da due anni. È siriano, di Raqqa. È fuggito dalla guerra civile e dalla paura di venire arruolato dall’esercito governativo o dai gruppi islamisti che si dividono il nord del suo paese. A Raqqa ha lasciato la sua famiglia, ad Antiochia ha trovato un lavoro in un’organizzazione non governativa. Yusuf teme per i suoi fratelli, facile preda dello Stato Islamico che della città ha fatto la sua “capitale” de facto. Fame e disoccupazione hanno spinto tanti a indossare le uniformi di gruppi jihadisti, uno stipendio di qualche centinaio di dollari per far sopravvivere la famiglia. E...

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