Internazionale

La Banca mondiale scrive la parola tabù: stagflazione

La Banca mondiale scrive la parola tabù: stagflazione

Crisi ucraina Guerra e Covid, il rapporto semestrale prevede disastri. Aumento del costo della vita e crescita anemica «come negli anni 70»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 giugno 2022
La Banca mondiale prevede una brusca frenata per l’economia mondiale. In un rapporto pubblicato ieri il massimo organo per lo sviluppo economico prevede che il prossimo anno il tasso di crescita scenderà dal 5,7% al 2,9%. Abbinato all’inflazione galoppante (attualmente 8% Usa e livelli simili nell’Eurozona) il trend negativo potrebbe prefigurare un periodo di stagflazione, la temuta convergenza di crescita anemica e aumento del costo della vita, paragonabile a quelli degli anni 70 – la crisi globale innescata dagli embarghi sul petrolio. IL RAPPORTO segnala in particolare gli effetti prevedibilmente nefasti della guerra in Ucraina sul commercio globale e sull’infrastruttura...

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