Internazionale
La Bolivia rivota un anno dopo. Destre divise, ma il «catastrofico pareggio» incombe
Domenica le presidenziali Dopo il golpe e l'uscita di scena di Evo Morales. Luis Arce, il candidato del Mas, avanti nei sondaggi. Ma è costretto a vincere al primo turno, o sarà dura
In attesa del voto Luis Arce (a sinistra) si allena su un campetto da basket a La Paz – Ap
Domenica le presidenziali Dopo il golpe e l'uscita di scena di Evo Morales. Luis Arce, il candidato del Mas, avanti nei sondaggi. Ma è costretto a vincere al primo turno, o sarà dura
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 14 ottobre 2020
Domenica 18 ottobre saranno 364 giorni dall’ultima volta che in Bolivia si è votato per scegliere il/la presidente della repubblica. In mezzo, oltre alla pandemia, abbiamo visto il tentativo di screditare una legittima elezione, un golpe, i movimenti sociali e indigeni nelle strade per bloccare il processo eversivo delle destre, un nuovo Tribunale supremo elettorale (Tse), lo spostamento del voto, la criminalizzazione dell’ex presidente Morale, lo sciopero generale della Cob e il forfait dell’autoproclamata presidentessa Añez dalla corsa elettorale. Lo scontro per la poltrona presidenziale però pare che si giochi ancora tra Movimento al socialismo (Mas) e Comunidad Ciudadana, e...