Visioni
La «caccia alle streghe» dell’immaginario
Cinema Nel nome di #MeToo oggi si ripensano le storie, si fa attenzione agli equilibri, si millimetra l’immaginario: il risultato, già evidente, è quello di un diverso conformismo, di una variante del controllo che imbriglia il pensiero libero nel «politicamente corretto»
Cinema Nel nome di #MeToo oggi si ripensano le storie, si fa attenzione agli equilibri, si millimetra l’immaginario: il risultato, già evidente, è quello di un diverso conformismo, di una variante del controllo che imbriglia il pensiero libero nel «politicamente corretto»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 dicembre 2018
C’è un’immagine che racconta molto di questo 2018 quasi finito, e che in qualche modo contiene anche le sfide che ci aspettano: un signore, regista molto amato e acclamato sul set di un film nella «sua» città, New York, dà indicazioni agli attori. Lui si chiama Woody Allen, il film è A Rainy Day in New York, non lo abbiamo visto – ed è la prima volta con lui in vita che non c’è un film di Allen nell’anno – e neppure lo vedremo almeno in sala visto che la produzione, Amazon (sembra che andrà in streaming su Amazon Prime...