Internazionale
La carovana migrante inchioda il regime di Joh
Honduras L’esodo svela povertà, violenza e repressione sotto il presidente Joh, rimasto al potere con elezioni-truffa. Anche gli Stati uniti ora lo attaccano: «Vi paghiamo per tenerveli»
Protesta per il mancato processo ai killer di Berta Caceres – Ap
Honduras L’esodo svela povertà, violenza e repressione sotto il presidente Joh, rimasto al potere con elezioni-truffa. Anche gli Stati uniti ora lo attaccano: «Vi paghiamo per tenerveli»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 21 novembre 2018
L’esodo di migliaia di honduregni verso gli Stati Uniti non poteva non riaccendere i riflettori sull’illegittimo governo di Juan Orlando Hernández. Un’attenzione di cui il contestatissimo presidente – riconfermato alla guida del paese grazie alla spudorata frode elettorale realizzata alle presidenziali dello scorso anno – avrebbe volentieri fatto a meno, non essendo certo un buon biglietto da visita per il suo governo il fatto che l’Honduras si stia praticamente spopolando. Sommerso dal discredito per tutto ciò che la carovana dei migranti ha inesorabilmente portato alla luce nel suo paese – la povertà estrema, la repressione, la violenza, la corruzione dilagante...