Cultura

La caserma Rossani a Bari, pratiche di resistenza alla speculazione

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Beni comuni «Diario Rossani» di Nicola Signorile, il racconto di un movimento urbano che rivendica il diritto alla città a partire dal riuso sociale e produttivo di una caserma abbandonata da decenni nel centro del capoluogo pugliese

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 29 maggio 2014
L’occupazione della caserma Rossani a Bari del 1 febbraio 2014 è stata un atto di liberazione scrive il giornalista Nicola Signorile in Diario Rossani (Caratteri Mobili, pp. 120, euro 8). In una serie coinvolgente di articoli pubblicati nella rubrica «Piazza Grande» su La Gazzetta del Mezzogiono, Signorile spiega come il «passaggio all’atto» di un movimento urbano – composto dal collettivo e dalle famiglie senza casa sgomberate dall’occupazione di Villa Roth e dal comitato civico Rossani che si batte per la costruzione di un parco urbano nella ex-caserma – abbia trasformato la realtà. Il movimento barese rivendica il diritto alla città....

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