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La censura, anche ai media russi, è repressione

La censura, anche ai media russi, è repressione

Il giornalismo dell'Ue Ciò che va evitato, infatti, è il maccartismo al rovescio che fa capolino. Inoltre, è bene rammentare che proprio l’Unione è provvista - fortunatamente - di regole assai esplicite al riguardo.

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 marzo 2022
I due mezzi di comunicazione russi più noti all’estero – la televisione di stato Rt (Russia Today) e il quotidiano on line Sputnik- saranno banditi da tutti gli strumenti di diffusione (dal cavo, al satellite, alla rete). Questa è la decisione della commissione europea, così come annunciata, con enfasi, dalla presidente Ursula von der Leyen e dall’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Josep Borrell. Le motivazioni addotte riguardano le attività, vere o presunte che siano, di propalazione di fake e, più in generale, di attiva disinformazione. Ovviamente, a favore dell’aggressione voluta da Putin ai danni dell’Ucraina. Vale la pena di...

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