Internazionale
La censura preventiva blackout della democrazia
Palestina-Israele Il divieto imposto allo storico israeliano Pappè a parlare all'Università di Roma danneggia la società, la libertà di parola e il censore stesso, che fugge il dialogo per paura
Lo storico israeliano Ilan Pappè – Reuters
Palestina-Israele Il divieto imposto allo storico israeliano Pappè a parlare all'Università di Roma danneggia la società, la libertà di parola e il censore stesso, che fugge il dialogo per paura
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 febbraio 2015
Un blackout della democrazia, quando si tappa la bocca a priori. Domani all’Università di Roma Tre si sarebbe dovuto tenere l’incontro «Europa e Medio Oriente oltre gli identitarismi», a cui avrebbero preso parte, oltre a me, la professoressa palestinese Ruba Saleh, l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il professore e storico israeliano Ilan Pappè. Pare che il rettore abbia negato la sala, negato l’accoglienza dell’ateneo dietro presunte pressioni dell’ambasciata israeliana e della comunità ebraica romana. Ci siamo organizzati: si terrà in un’altra sede, al Centro Congressi Frentani. Ma ciò non intacca il mio profondo sgomento. Seppur non abbia...