Internazionale
La Chiesa cattolica contro Duterte, senza nominarlo mai
Filippine Nel Paese più cattolico dell’Asia Stato e Chiesa non vanno affatto d’accordo. Nemmeno in epoca di Covid-19. Davanti a tutte le scelte messe sul tavolo del presidente filippino Rodrigo Duterte […]
Filippine Nel Paese più cattolico dell’Asia Stato e Chiesa non vanno affatto d’accordo. Nemmeno in epoca di Covid-19. Davanti a tutte le scelte messe sul tavolo del presidente filippino Rodrigo Duterte […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 maggio 2020
Nel Paese più cattolico dell’Asia Stato e Chiesa non vanno affatto d’accordo. Nemmeno in epoca di Covid-19. Davanti a tutte le scelte messe sul tavolo del presidente filippino Rodrigo Duterte – a cominciare dalla famosa guerra alla droga – le gerarchie dell’arcipelago han sempre storto il naso. Lo ha fatto l’ex arcivescovo Luis Antonio Tagle, a febbraio richiamato a Roma e promosso il 1 maggio al rango di cardinale vescovo, lo fa ora il suo sostituto, Broderick Pabillo, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Manila e considerato meno tenero di Tagle. Qualche giorno fa ha detto che tempi difficili mostrano quali leader...