Italia
La chiesa che dissente, oggi Zanotelli torna in piazza
«Digiuno di giustizia» Da San Pietro a Montecitorio, la marcia in solidarietà con i migranti. Mentre trenta professori della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli scrivono a Mattarella e si autodenunciano, con la comandante Rackete
Alex Zanotelli al digiuno di giustizia dello scorso anno
«Digiuno di giustizia» Da San Pietro a Montecitorio, la marcia in solidarietà con i migranti. Mentre trenta professori della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli scrivono a Mattarella e si autodenunciano, con la comandante Rackete
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019
È trascorso un anno da quando, il 10 luglio 2018, il missionario Alex Zanotelli, insieme all’ex vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, a don Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge di Firenze, ai religiosi Giorgio Ghezzi e Rita Giaretta che lavorano con i migranti e con le donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale, lanciarono il «Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti»: migliaia di adesioni in tutta Italia e un presidio fisso a piazza Montecitorio, ogni primo mercoledì del mese. «Un anno dopo, la strage dei migranti per le politiche restrittive della “Fortezza Europa” continua, è un crimine contro...