Internazionale

La Cina e la sottile differenza tra armonia e stabilità

La Cina e la sottile differenza tra armonia e stabilità

Pechino e la guerra Il recupero di Confucio da parte di Xi Jinping potrebbe portare la Cina a concepire la «stabilità» tanto richiesta, come il risultato di rapporti gerarchici ben definiti, in cui non tutti sono uguali, anzi.

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 maggio 2022
Giovedì la Cina ha votato contro una risoluzione, poi approvata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, per aprire un’inchiesta sui presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Secondo le parole del portavoce del ministero degli Esteri di Pechino la risoluzione sceglierebbe «di colpire alcuni paesi mentre ignora le guerre ingaggiate da altri». Insieme alla Cina ha votato contro l’Eritrea, tra gli astenuti Pakistan, India, Cuba e Venezuela. La risoluzione è stata approvata con 33 voti favorevoli. A votazione ultimata la stampa di stato ha riportato le parole del rappresentante cinese all’Onu, una summa di quella...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi