Italia
«La città ha sempre avuto la capacità di ricostruirsi su stessa e migliorarsi»
Intervista a Stefano D'Amico (Mibact) «Sono tornate alla luce opere precedenti ai terremoti del 1703 e del 1461». «A giugno palazzo Ardinghelli riaprirà, farà parte del Maxxi di Roma: un nuovo polo artistico»
Un vigile del fuoco in una ricognizione su una chiesa de L'Aquila
Intervista a Stefano D'Amico (Mibact) «Sono tornate alla luce opere precedenti ai terremoti del 1703 e del 1461». «A giugno palazzo Ardinghelli riaprirà, farà parte del Maxxi di Roma: un nuovo polo artistico»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 aprile 2019
Intervista con l’architetto Stefano D’Amico, segretario regionale del ministero per i Beni culturali dell’Abruzzo A dieci anni dal sisma, L’Aquila è ancora il cantiere più grande d’Europa in cui una parte importante degli interventi avvengono su edifici vincolati e di pregio artistico. A che punto si trova la ricostruzione in questo settore? La ricostruzione sui beni pubblici all’interno del cratere del sisma avviene attraverso lo stanziamento di risorse da parte dello Stato sulla base di una programmazione di interventi coordinati tra il nostro ufficio, i comuni interessati e i proprietari privati ove presenti. Dal 2012 a 2017 la cifra dedicata...