Internazionale

La “città santuario” che rende diverso il Texas

La “città santuario” che rende diverso il TexasUno dei celebri murales di Austin – Gianpaolo Contestabile

Austin, nello stato americano che ama di più le armi e il boia, sfida con la sua tradizione di accoglienza le politiche dell’amministrazione Usa contro i migranti. E la corsa di Bernie Sanders verso la Casa bianca potrebbe cominciare proprio da qui

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 febbraio 2020
Quando viene menzionato lo stato del Texas, l’immaginario che solitamente viene evocato è una distesa di terre aride, ranch, bandiere sudiste e armi da fuoco. La realtà non è tanto diversa da questa rappresentazione stereotipata. In Texas chiunque abbia compiuto 21 anni può comprare una pistola, un fucile, armamenti militari, silenziatori o mitragliatrici. I cappelli da cowboy, come quelli indossati da George W. Bush Jr. (che però è originario del Connecticut) abbondano, così come le bandiere: statunitensi, texane e degli Stati confederati d’America. Se gli Stati uniti vantano il primato mondiale per il tasso di popolazione che finisce dietro le...

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