Visioni

La colta leggerezza di un «Elisir d’amore»

La colta leggerezza  di un «Elisir d’amore»

Lirica Alla Scala l'opera di Donizetti. Le scene e i costumi di Tullio Pericoli ne colgono perfettamente la nuova idea di semplicità melo-drammaturgica

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 23 settembre 2015
Le scene e i costumi di Tullio Pericoli fanno dell’allestimento de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in cartellone al Teatro alla Scala questi giorni un capolavoro di leggerezza colta. Le sottigliezze caricaturali di Daumier, la sbrigliatezza irrazionale di Dalì, i cromatismi di Chagall e la semplicità prospettica del Wanderbühne, aiutate dalla regia di Grischa Asagaroff, che coniuga la pantomima col teatro di rivista, e dalle luci meridiane di Hans Rudolf Kunz, restituiscono a questo «melodramma giocoso» la carica di freschezza naïve e trasognata che il compositore, insieme al fido poeta Felice Romani nel 1832 cercarono, nel tentativo di lasciarsi alle...

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