Internazionale
La Columbia si «sposta» online. La protesta no
Stati uniti La rettrice ordina le lezioni da remoto per svuotare il campus dopo lo sgombero. Ma sorgono nuovi sit-in, da Yale a Boston. In Connecticut altri 50 arresti. «Pericolo per gli studenti ebrei», ma loro sono in piazza
L'accampamento pro-Palestina alla Columbia
Stati uniti La rettrice ordina le lezioni da remoto per svuotare il campus dopo lo sgombero. Ma sorgono nuovi sit-in, da Yale a Boston. In Connecticut altri 50 arresti. «Pericolo per gli studenti ebrei», ma loro sono in piazza
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 23 aprile 2024
Dopo che le proteste contro la guerra di Israele a Gaza sono entrate nel quinto giorno consecutivo di mobilitazione nel campus della Columbia University, la rettrice dell’università newyorchese, Minouche Shafik, ha spostato le lezioni online, nel tentativo di disinnescare la partecipazione degli studenti a sostegno del popolo palestinese. «C’è bisogno di una descalation del rancore – ha detto Shafik nella dichiarazione con cui ha informato del passaggio alla didattica da remoto – I decibel dei nostri disaccordi non hanno fatto altro che aumentare negli ultimi giorni. Abbiamo bisogno di un reset». Questa mossa arriva pochi giorni dopo la sospensione di...