Internazionale
La controffensiva «tace». Ma crescono gli attacchi in Russia
Il limite ignoto Per la prima volta è Mosca a diramare il bollettino dei missili nemici abbattuti sul proprio territorio e nelle regioni annesse
Dnipro, la clinica distrutta dai missili russi – Ap
Il limite ignoto Per la prima volta è Mosca a diramare il bollettino dei missili nemici abbattuti sul proprio territorio e nelle regioni annesse
Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 maggio 2023
L’annuncio corale dell’inizio della controffensiva ucraina non convince. Assomiglia più a un modo per tenere alta l’attenzione in Occidente, per dire agli alleati «ci siamo quasi, non distraetevi». E per confondere l’avversario, alle prese con l’intensificarsi progressivo degli attacchi sul suolo russo. Anche perché ieri si sono scomodate tre figure di altissimo livello che ricoprono altrettanti ruoli simbolici. Primo: il potere militare. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, che tra l’altro fa la sua riapparizione in rete dopo che i russi l’avevano dato per convalescente in seguito a delle gravi ferite alla testa. Zaluzhny ha pubblicato...