Internazionale
La Corte penale: «Basta intimidazioni». Ultimatum di Israele ad Hamas
Gaza senza tregua Negoziato su un binario morto, Tel Aviv dà una settimana al movimento islamico per accettare l'accordo e progetta al dopoguerra. Nuove stragi di bambini a Nuseirat e Rafah. La città nel mirino, Onu: «Sarà un massacro»
Palestinesi piangono i loro parenti uccisi nel bombardamento israeliano della Striscia di Gaza presso l'ospedale Al Aqsa a Deir al Balah – Abdel Kareem Hana/Ap
Gaza senza tregua Negoziato su un binario morto, Tel Aviv dà una settimana al movimento islamico per accettare l'accordo e progetta al dopoguerra. Nuove stragi di bambini a Nuseirat e Rafah. La città nel mirino, Onu: «Sarà un massacro»
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 4 maggio 2024
Telefonate ai giudici in privato, poco velate intimidazione in pubblico, palesi pressioni dai paesi occidentali: la Corte penale internazionale sa quanto irrimediabile sarebbe una perdita pubblica di legittimità. A dar voce allo sdegno per come il tribunale è stato ridotto, mero compendio di interessi di parte, è stata ieri la procura generale, che dal 2021 indaga sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi nei Territori palestinesi occupati. «L’indipendenza e l’imparzialità (dell’Icc) – si legge nel comunicato – è minata quando individui minacciano di rappresaglia la Corte o il suo personale». Non nomina mai Israele né gli Stati uniti che...