Internazionale

La Corte suprema Usa dice sì al travel ban e poi va in ferie

La Corte suprema Usa dice sì al travel ban e poi va in ferieProtesta anti travel ban – LaPresse

Stati uniti Secondo i giudici il provvedimento non discrimina i musulmani e riguardando la sicurezza nazionale non non è un abuso di potere del presidente Trump

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 27 giugno 2018
Poco prima di andare in vacanza la Corte Suprema degli Stati uniti ha dato ragione a Trump, confermando la validità del travel ban, il provvedimento che serve a bloccare l’ingresso negli Usa per ragioni di sicurezza a chi proviene da sette Paesi, cinque a maggioranza musulmana – Iran, Libia, Somalia, Siria e Yemen – più Corea del Nord e Venezuela. Con 5 voti a favore e 4 contrari, i giudici hanno stabilito che il travel ban non è discriminatorio nei confronti dei musulmani e, siccome riguarda la sicurezza nazionale, non eccede l’autorità del presidente. Il ban ha avuto un percorso...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi