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La Costituzione, l’invio di armi e la saggezza di Sancho Panza
Diritti Perché l’art. 11 dichiara il ripudio della guerra intesa non solo come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, ma anche come mezzo di risoluzione dei “conflitti internazionali”
Un momento della manifestazione in difesa della Costituzione italiana, il 12 ottobre 2013 a Roma – Alessandro Di Meo /Ansa
Diritti Perché l’art. 11 dichiara il ripudio della guerra intesa non solo come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, ma anche come mezzo di risoluzione dei “conflitti internazionali”
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 maggio 2022
L’invio delle armi in Ucraina rende necessario interrogare il testo dell’articolo 11 della Costituzione, e in particolare il significato del ripudio della guerra come “strumento di risoluzione delle controversie internazionali”. Cosa si intende con questa espressione? Qual era l’opinione dei nostri Costituenti al riguardo? Essi optarono per un pacifismo pragmatico, dettato dal buon senso e dall’orrore dell’esperienza trascorsa. Paolo Treves, socialista che a quel dibattito prese parte in modo decisivo, volle richiamare proprio il buon senso di Sancho Panza, contrapponendolo allo spericolato avventurismo del suo padrone Don Chisciotte. La Costituzione sta dalla parte non del signore folle e visionario, ma...