Politica

La Costituzione secondo Matteo

La Costituzione secondo MatteoL'aula del senato della Repubblica

Riforme Il capo del governo presenta la riforma del bicameralismo: «Chi non la vota è contro il cambiamento». Respinte le richieste di modifica, l’accoppiata con l’Italicum apre la strada alla concentrazione del potere

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 aprile 2014
Il governo ha approvato ieri un disegno di legge costituzionale che non ha i numeri per passare al senato. In questo senso la forzatura è doppia. L’esecutivo strappa al legislativo il potere di iniziativa sulla legge che è terreno comune di tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione. In più la impone alla sua stessa maggioranza (pure assai larga) con la forza del ricatto. O questo o lascio la politica, dice il presidente del Consiglio. Da intendersi meglio: o questo o le elezioni anticipate. Chi non vota questa riforma del parlamento, insiste Renzi, blocca il cambiamento. Sul piano della comunicazione...

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