Politica
La Costituzione secondo Matteo
Riforme Il capo del governo presenta la riforma del bicameralismo: «Chi non la vota è contro il cambiamento». Respinte le richieste di modifica, l’accoppiata con l’Italicum apre la strada alla concentrazione del potere
L'aula del senato della Repubblica
Riforme Il capo del governo presenta la riforma del bicameralismo: «Chi non la vota è contro il cambiamento». Respinte le richieste di modifica, l’accoppiata con l’Italicum apre la strada alla concentrazione del potere
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 aprile 2014
Andrea FabozziROMA
Il governo ha approvato ieri un disegno di legge costituzionale che non ha i numeri per passare al senato. In questo senso la forzatura è doppia. L’esecutivo strappa al legislativo il potere di iniziativa sulla legge che è terreno comune di tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione. In più la impone alla sua stessa maggioranza (pure assai larga) con la forza del ricatto. O questo o lascio la politica, dice il presidente del Consiglio. Da intendersi meglio: o questo o le elezioni anticipate. Chi non vota questa riforma del parlamento, insiste Renzi, blocca il cambiamento. Sul piano della comunicazione...