Italia

La Croce Rossa di Roma: «Se c’è lo stato d’assedio andiamo via dal rione»

Intervista Parla Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma che gestisce il presidio umanitario di via del Frantoio, assaltato martedì notte da una cinquantina di residenti del Tiburtino III.

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 1 settembre 2017
«Se dobbiamo vivere in uno stato di assedio allora meglio chiudere ma è una sconfitta per tutti» spiega Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma che gestisce il presidio umanitario di via del Frantoio, assaltato martedì notte da una cinquantina di residenti del Tiburtino III. Diodati, quando siete arrivati nel quartiere? Nel 2015 allestimmo una tendopoli alla stazione Tiburtina dopo lo sgombero di Ponte Mammolo. A ottobre firmammo un protocollo per la struttura di via del Frantoio, cofinanziata da Croce Rossa e comune. Abbiamo assistito 1.850 persone. Soprattutto migranti al di fuori del circuito dell’accoglienza, se non fossero da...

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