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La democrazia illiberale, l’elogio e la sua rimozione
Russia «Se non ci salva, il suo destino è quello del Re della pioggia»: è l’implacabile conclusione di Dugin che cita Il ramo d’oro di James Frazer, una spia interessante d’un movimento ricorrente tra i conservatori: il contenuto di senso che emerge dai racconti mitologici è lo sdoganamento della legge del più forte, in quanto costante invariabile della natura
Alexandr Dugin
Russia «Se non ci salva, il suo destino è quello del Re della pioggia»: è l’implacabile conclusione di Dugin che cita Il ramo d’oro di James Frazer, una spia interessante d’un movimento ricorrente tra i conservatori: il contenuto di senso che emerge dai racconti mitologici è lo sdoganamento della legge del più forte, in quanto costante invariabile della natura
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 novembre 2022
Nel post che l’ideologo nazionalista Alexandr Dugin ha prima pubblicato e poi sembra aver rimosso, lasciandone ovviamente traccia indelebile, c’è un esplicito attacco a Putin a causa della ritirata dell’esercito russo dalla città ucraina di Kherson. Ovviamente colpisce molto l’assai dura presa di distanza dal capo finora indiscusso del Cremlino da parte d’uno dei più ascoltati tra i suoi consiglieri. COLPISCE però soprattutto la logica dell’autocrazia che Dugin interpreta senza mezzi termini come un baratto tra il popolo e il suo capo: quest’ultimo ha «pieni poteri in caso di successo, ma anche totalità delle responsabilità in caso di fallimento». Perciò,...