Italia
Il cantiere navale: «Il tribunale non paga i lavori per la messa in sicurezza della Iuventa»
L'arma del relitto Parla Salvatore D’Angelo, dal cantiere Base nautica di Trapani. A dicembre 2022 il giudice aveva ordinato il ripristino della nave. Dopo il sequestro abbandonata in mare per anni. Sistemarla? Serve almeno mezzo milione
La Iuventa sotto sequestro nel porto di Trapani – Selene Magnolia
L'arma del relitto Parla Salvatore D’Angelo, dal cantiere Base nautica di Trapani. A dicembre 2022 il giudice aveva ordinato il ripristino della nave. Dopo il sequestro abbandonata in mare per anni. Sistemarla? Serve almeno mezzo milione
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 20 aprile 2024
Giansandro MerliTRAPANI
«Ho emesso una fattura di circa 25mila euro nei confronti del tribunale di Trapani un anno e mezzo fa: non ho ancora visto un soldo. L’80% di quella cifra è stata anticipata dal mio cantiere navale per mettere in sicurezza la Iuventa, evitando che affondasse», dice Salvatore D’Angelo, responsabile operativo di Base nautica. Ha risposto solo lui all’appello della capitaneria di porto del capoluogo siciliano per la realizzazione dei lavori ordinati dal gup Samuele Corso a dicembre 2022. «È una situazione imbarazzante, da tutti i punti di vista», continua D’Angelo. C’è una storia nella storia tra le pieghe del maxi...