Internazionale
La destra si rimangia la parola, colpo di scena in Bolivia
Verso il voto Anche la presidente ad interim Áñez annuncia di volersi candidare alle presidenziali. Nel Mas rientra in extremis la rivolta contro le scelte di Morales, ma c’è voluto tutto il prestigio del leader aymara Choquehuanca per calmare la base arrabbiata
L’ex ministro degli Esteri aymara David Choquehuanca, candidato come vice di Luis Arce – Ap
Verso il voto Anche la presidente ad interim Áñez annuncia di volersi candidare alle presidenziali. Nel Mas rientra in extremis la rivolta contro le scelte di Morales, ma c’è voluto tutto il prestigio del leader aymara Choquehuanca per calmare la base arrabbiata
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 26 gennaio 2020
I golpisti non si smentiscono mai. Prima ostentano il più assoluto disinteresse per il potere, affermando e riaffermando di non ambire ad alcuna candidatura. Poi, alla prima occasione, si lanciano armi e bagagli nella competizione elettorale, anche sgomitando tra loro. IL PRIMO A RIMANGIARSI la parola è stato Luis Fernando Camacho, il leader del Comitato civico di Santa Cruz protagonista indiscusso del colpo di stato, diventato celebre per la sua promessa che la Bibbia sarebbe tornata al Palazzo di governo: si presenterà come candidato presidenziale in coppia con il leader civico di Potosí Marco Pumari, malgrado lo scandalo provocato dalla...