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La diffidenza americana per la stampa

La diffidenza americana per la stampa

Stati uniti e stampa Ora tutti si chiedono cosa fare, come impedire che le campagne elettorali diventino di nuovo un festival di esagerazioni e menzogne. Purtroppo non ci sono soluzioni semplici, tanto più in una società politicamente divisa e antagonista come quella americana: non saranno i ritocchi agli algoritmi di Facebook a risolvere il problema

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 gennaio 2017
Adesso è ufficiale: i russi hanno influenzato le elezioni presidenziali americane. Scandalo. Orrore. Editoriali a valanga. Gli esempi tratti dalle recenti elezioni presidenziali basterebbero a riempire un’enciclopedia: su Facebook la bufala che Papa Francesco aveva dato il suo sostegno a Trump ha avuto un milione di condivisioni, quella che Obama voleva vietare il giuramento di fedeltà alla bandiera americana ha raccolto più di due milioni tra commenti e condivisioni, quella che un agente dell’Fbi trovato ucciso fosse sospettato di aver passato le email di Hillary Clinton mezzo milione di like. Gli opinionisti insorgono: «Purifichiamo il web!», «Controlliamo, verifichiamo!», «Aux armes,...

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