Cultura

La disputa sui writers

La disputa sui writersRoma, Il Muro Libero di Riva Ostiense – Valentino Bonacquisti

Le scritte sui muri, le tag, ci mostrano come una comunità, possa creare una città multigrafica e multilinguistica

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 febbraio 2021
Come accade da anni anche le prossime elezioni comunali si profilano già come una battaglia tutta giocata su decoro e degrado, antimovida e sicurezza urbana. I comitati di quartiere scrivono diffide contro chi dorme per strada, i vigili urbani rastrellano le coperte, i sindaci se la prendono contro i graffitari. Già, uno degli obiettivi polemici di queste campagne elettorali permanenti sono le scritte sui muri e le tag, simbolo per molti della città invivibile. I giornali sono pieni di dagli all’untore contro i writers, e chi difende le scritte sui muri viene considerato un criminale. QUESTO CONFLITTO non è nuovo....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi