Visioni

La dolce vendetta di Paul Schrader si intitola «Dark»

La dolce vendetta di Paul Schrader si intitola «Dark»

Cinema Il regista si riappropria di «Dying of the light», il film che tre anni fa i produttori distribuirono senza lasciargli completare il montaggio

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 3 gennaio 2018
Tra le molte cose affascinanti delle ultime fasi della carriera di Paul Schrader è il trasporto con cui – per affinità e per necessità, come si faceva nell’exploitation anni sessanta/settanta- il regista di American Gigolò e sceneggiatore di Taxi Driver ha lasciato che i cambiamenti tecnologici e generazionali in corso contaminassero il suo cinema. Da The Canyons, finanziato via Kickstarter e distribuito online, al prete ambientalista con giubbotto suicida del suo magnifico ultimo lavoro, First Reformed, alla troupe di first timers con cui ha girato Dog Eat Dog, Schrader sembra determinato a dialogare più che mai nel presente, usandone tutti...

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