Italia

La felicità non abita qui

La felicità non abita qui/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/03/25/26ultima happio

Società Apre oggi a Roma il centro commerciale «Happio», (improbabile via di mezzo tra «happy» e Appio). A farne le spese stavolta è un gioiello di archeologia ferroviaria nella città storica. E i servizi sociali

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 marzo 2015
Sta per concludersi uno dei peggiori capitoli nella storia dell’urbanistica romana. Una storia ormai secolare, che pure può vantare una ragguardevole quantità di scelleratezze. Tra strombazzi inaugurali e pacchianerie varie, proprio oggi uno dei gioielli dell’archeologia ferroviaria di fine Ottocento diventa un grande centro commerciale: un altro centro commerciale, l’ennesimo. Ma questa volta non annidato ai bordi della città, bensì incapsulato, incistato nella città storica: circondato da grandi fabbricati d’inizio secolo, affacciato su un’arteria stradale perennemente congestionata. Lo chiamavano affettuosamente (e anacronisticamente) il deposito Stefer dell’Alberone, dall’acronimo dell’antica municipalizzata del trasporto su ferro. Si trova in Via Appia Nuova, al...

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