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La gabbia del linguaggio nel carcere immobile
Carcere – foto Ap
Parlare dietro le sbarre All’interno e non oltre il carcere esiste un universo comunicativo dotato di regole proprie. Sono poche parole, sempre le stesse, inusuali e specifiche, inventate o storpiate, per la maggior parte […]
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 9 maggio 2024
All’interno e non oltre il carcere esiste un universo comunicativo dotato di regole proprie. Sono poche parole, sempre le stesse, inusuali e specifiche, inventate o storpiate, per la maggior parte sconosciute o prive di significato al di fuori delle strutture di detenzione. Dentro le mura esistono due modi di comunicare: il binario della comunicazione con gli agenti e quello della comunicazione tra detenuti. Due piani che si sovrappongono continuamente, paralleli ma mai convergenti. Nel primo caso, vige un implicito patto di riduzione formale del linguaggio che agisce come una regola dello svantaggio decisa in partenza. Questa è la lingua che...