Europa
La Germania non ferma i lavori del gasdotto Nord Stream 2. Nonostante Biden
La «guerra» del Baltico La Germania non può permettersi di perdere la valanga di gas che servirà a sostituire il nucleare nel 2022 e il carbone nel 2030, e il business vale 10 miliardi di euro. Mentre gli Usa prolungano le sanzioni e le estendono a tutti i «complici» di Mosca
I tubi del gasdotto nel porto di Mukran, sull’isola tedesca di Rügen nel Baltico – Ap
La «guerra» del Baltico La Germania non può permettersi di perdere la valanga di gas che servirà a sostituire il nucleare nel 2022 e il carbone nel 2030, e il business vale 10 miliardi di euro. Mentre gli Usa prolungano le sanzioni e le estendono a tutti i «complici» di Mosca
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 13 dicembre 2020
Sebastiano CanettaSTRALSUND
Mancano solo gli ultimi 120 chilometri per completare il gasdotto destinato a scatenare la “guerra” del Baltico fra la Germania di Angela Merkel e gli Usa di John Biden. E così, fra pochi mesi, Berlino e Mosca inaugureranno il raddoppio del Nord Stream, alla faccia di Washington e Bruxelles. Proprio nel momento in cui i cantori dell’“atlantismo” si spolmonano per raccontare la «storica svolta» nelle relazioni bilaterali post-Donald Trump. Al di là dell’Oceano, sul tavolo dei veri addetti alla geopolitica, la propaganda vale meno di zero. Gli 11.900 soldati americani ritirati dalle basi tedesche a luglio non torneranno mai più,...