Europa
La «grande» Germania e il progetto multietnico
Brasile 2014 L'idea di calcio - e di società - vincente della corazzata tedesca che ha sconfitto l'Argentina nella finale di Coppa del Mondo
La formazione tedesca festeggia la coppa del mondo – Reuters
Brasile 2014 L'idea di calcio - e di società - vincente della corazzata tedesca che ha sconfitto l'Argentina nella finale di Coppa del Mondo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 luglio 2014
Multietnico è uno degli aggettivi da tutti più accostati alla Germania campione. È un buon segno, anche se qui da noi l’altra sera i tifosi in cerca di una finalista da adottare sembrano averlo messo da parte. Ci torniamo dopo. Ovvio che la tradizione sportiva faccia della Germania una «nostra» avversaria storica. Non parliamo della storia e della politica, sia pure distillate nell’immaginario carnevalesco del calcio. Così, se i più anziani non hanno potuto rinunciare allo scherzo sulle facce da kapò in un film di nazisti (copyright Berlusca, anni fa) di alcuni giocatori tedeschi, la sagoma della Merkel in tribuna...