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La guerra, il realismo e l’idealismo del voto

La guerra, il realismo e l’idealismo del votoDonetsk, Ucraina – foto Libkos/Ap

Fanno campagna elettorale su regalie e condoni, o (indegnamente) sui Cpr in Albania. Vogliamo premiarli i partiti che distraggono lo sguardo dall’orrore planetario che avanza?

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 7 giugno 2024
Questo è solo un sospiro filosofico. Forse un singhiozzo. Metodologico. Ma chiede ascolto. La domanda è: perché un elettore dovrebbe essere “realista”? Con questo termine, solitamente si intende l’una o l’altra di queste accezioni: 1) Non buttare via il tuo voto; 2) Non si vota per i principi e gli ideali, ma per influire sulla realtà; 3) Le anime belle sono degli irresponsabili; 4) Devi avere una visione strategica, una visione meramente ideale è troppo comoda; 5) Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno. La sola prescrizione alla quale la mia risposta è debole, anche ai miei occhi, è...

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