Internazionale
La guerra non cambia: russi in stallo e corridoi «impossibili»
Reportage dal fronte orientale Solo altri 173 civili fuori da Azovstal. E i miliziani accusano il governo di aver abbandonato Mariupol. Due sottomarini e sei navi di Mosca verso il Mar Nero. Nessuna tregua a Odessa, il Donbass resiste
Il Grande Pettine Hotel di Odessa, ridotto in macerie da un missile russo – Ap/Max Pshybyshevsky
Reportage dal fronte orientale Solo altri 173 civili fuori da Azovstal. E i miliziani accusano il governo di aver abbandonato Mariupol. Due sottomarini e sei navi di Mosca verso il Mar Nero. Nessuna tregua a Odessa, il Donbass resiste
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 maggio 2022
Sabato AngieriKHARKIV
Il nove maggio tanto temuto e atteso è arrivato. Alla sera del giorno considerato da molti fatidico, la guerra in Ucraina continua come prima e non si registrano azioni eclatanti da parte delle forze armate russe. IL DONBASS non è caduto, Mykolayiv è stata di nuovo bombardata e a Odessa si rinnova la paura per le navi da guerra in avvicinamento. Se si comparassero le posizioni degli schieramenti in campo oggi e tre settimane fa ci sarebbe davvero poche differenze, le più significative sarebbero a Izyum e Popasna, ora russe, e nella regione di Kharkiv, più ucraina. Grazie all’agenzia di...