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La guerra oltre le sbarre dei giornalisti russi
Libertà di stampa La testimonianza di reporter resistenti che nella Russia di Putin non abbassano la testa
Pavel Muratov (Ap)
Libertà di stampa La testimonianza di reporter resistenti che nella Russia di Putin non abbassano la testa
Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 luglio 2023
Con l’invasione dell’Ucraina ai giornalisti russi è vietato pronunciare la parola «guerra» e scrivere testi diversi dalla posizione ufficiale del governo. Ma non tutti si allineano ai diktat del potere. Sono oltre 250, infatti, i media indipendenti ai quali è stato bloccato il sito web, molti giornalisti sono stati dichiarati «agenti stranieri» e i giornali e le riviste per cui lavoravano etichettati come «indesiderabili». In questo clima sono diverse le reazioni: in molti hanno abbandonato la Russia per aprire le loro redazioni in Lettonia, nei Paesi Bassi, in Georgia e in altri Paesi. Ci sono invece altri che hanno deciso...