Cultura
La guerra senza sacrifici
Panopticon virtuali Gli attuali scenari militari vedono l’uso di veicoli aerei senza pilota. Una presenza che mette a nudo i rapporti di potere occultati dall'impiego di sistemi d’arma automatizzati. «La teoria del drone» di Grégoire Chamayou per DeriveApprodi
Una scena tratta dal film Oblivion
Panopticon virtuali Gli attuali scenari militari vedono l’uso di veicoli aerei senza pilota. Una presenza che mette a nudo i rapporti di potere occultati dall'impiego di sistemi d’arma automatizzati. «La teoria del drone» di Grégoire Chamayou per DeriveApprodi
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 aprile 2014
In uno studio di qualche anno fa Grégoire Chamayou aveva ricostruito una storia e una fenomenologia del potere a partire dalla sua natura «cinegetica», ossia prendendo le mosse dal ruolo decisivo che la caccia riveste nella conquista e nella conservazione del dominio sugli uomini. Una caccia, però, del tutto particolare: la caccia all’uomo (Le cacce all’uomo, manifestolibri). Non sorprende dunque che questa sua linea di ricerca lo abbia condotto a prendere in esame il congegno che, sostituendosi progressivamente ai più tradizionali strumenti tecnologici e organizzativi, rappresenta la frontiera più avanzata della caccia all’uomo: il drone, nel gergo militare Unmanned combat...