Internazionale
«La Libia è un porto sicuro», ma Bruxelles smentisce Salvini
Immigrazione Il ministro cita come prove la Commissione europea e l’Oim, ma entrambi lo sbugiardano: non si rispettano i diritti umani
Un centro di detenzione in Libia; sotto Matteo Salvini
Immigrazione Il ministro cita come prove la Commissione europea e l’Oim, ma entrambi lo sbugiardano: non si rispettano i diritti umani
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 marzo 2019
Ci aveva già provato lo scorso luglio, ieri il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato con una nota dal Viminale: «La Libia è da considerare un paese affidabile» perché «può soccorrere gli immigrati in mare» e quindi i suoi sono porti sicuri. A certificarlo ci sarebbe la Commissione europea, come spiega ancora il Viminale: «La Libia ha ratificato la Convenzione di Amburgo del 1979 e quindi rientra a pieno titolo nel piano globale Sar gestito dall’Organizzazione marittima internazionale, l’Imo». Nessun problema anche dopo lo sbarco: «Gli immigrati a terra sono tutelati dal personale Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni». UNA...