Visioni

La lingua aliena che cambia il mondo

La lingua aliena che cambia il mondoAmy Adams

Venezia 73 Il terrore dell’altro e il ricorso alle armi nella trama profonda e complessa di «Arrival» di Denis Villeneuve, presentato in concorso. Dodici misteriosi oggetti piombati sulla terra da un pianeta sconosciuto generano guerra e caos, a una studiosa è affidato il compito di decodificarli. La fantascienza del regista canadese mette al centro le nostre paure e l’enigma del sentimento quotidiano

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 settembre 2016
Ciò che racconta è già nel titolo: Arrival, l’ «arrivo» sul vecchio pianeta Terra di dodici misteriosi oggetti alieni la cui forma ricorda le pietre sull’Isola di Pasqua. Chi sono, cosa vogliono? I governi terrestri sembrano impazziti mentre ovunque si scatena il caos: coprifuoco, emergenza, leggi speciali, saccheggi, violenze. Louis Banks (Amy Adams) è una linguista, ha perduto l’amata figlia ancora ragazzina uccisa da un cancro, il governo americano si è già rivolto a lei mettendola da parte perché nelle sue traduzioni non menzionava la parola «guerra», ciò che in quel momento (vedi l’Iraq) serviva. Gli alieni parlano, sono suoni...

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