Europa
«La Linke ha fallito, ora serve più che un nuovo inizio»
Germania Il crollo della Sinistra alle elezioni tedesche secondo Horst Kahrs, dell’Istituto di Analisi Sociale della Fondazione Rosa Luxemburg: «Perché mai un elettore dell’Est avrebbe dovuto appoggiare la richiesta del salario minimo di 13 euro della Linke quando i 12 promessi da Scholz gli davano già l’aumento di oltre il 25%?»
Davanti alla Karl-Liebknecht-Haus, a Berlino, il giorno dopo le elezioni del Bundestag; in basso Horst Kahrs – Ap
Germania Il crollo della Sinistra alle elezioni tedesche secondo Horst Kahrs, dell’Istituto di Analisi Sociale della Fondazione Rosa Luxemburg: «Perché mai un elettore dell’Est avrebbe dovuto appoggiare la richiesta del salario minimo di 13 euro della Linke quando i 12 promessi da Scholz gli davano già l’aumento di oltre il 25%?»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 5 ottobre 2021
Sebastiano CanettaBERLINO
Horst Kahrs, classe 1959, esperto dell’Istituto di Analisi Sociale della “Fondazione Rosa Luxemburg”, da sempre è il più autorevole interprete dei risultati elettorali della Linke. Al manifesto spiega le ragioni del crollo del più grande partito europeo di sinistra alle urne del 26 settembre, mettendo in luce le ombre visibili da almeno un decennio e facendo capire come, al di là dello slogan dei co-segretari, «la Linke ha bisogno di più che un nuovo inizio». La conta finale dei voti parla da sola. Ma come si “spiega” il risultato della Linke? Si tratta di un esito catastrofico, senza se e...