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La lunga attesa di Human, iraniano di nascita ma di «fede granata»

La lunga attesa di Human, iraniano di nascita ma di «fede granata»

Il caso Sono quaranta gli anni che Human ha impiegato per diventare italiano nonostante abbia sempre vissuto in Italia, qui abbia studiato, lavorato e pagato le tasse. Colpa della burocrazia, che esige un certo numero di contratti di lavoro consecutivi e di buste paga. A complicare le cose potrebbe essere il fatto che il padre ha aperto un luogo di culto musulmano sciita a Torino, attirando le curiosità di alcuni

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 marzo 2019
Human è un bel ragazzo, alto e moro, la carnagione olivastra e il pizzetto. Nato a Teheran da genitori iraniani, è arrivato a Torino quando aveva pochi mesi. Ha sempre vissuto qui tra noi, in Piemonte. L’italiano è la sua lingua madre, il persiano lo comincia a studiare nel 1991 quando con la famiglia si trasferisce a Teheran e frequenta l’anno di liceo internazionale, obbligatorio per i ragazzini cresciuti all’estero affinché imparino anche i rudimenti della religione musulmana e l’arabo, la lingua del Corano. In Iran, Human conosce i nonni, molto diversi tra loro: quello materno Mehdi era stato un...

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