Internazionale
«La mano è dell’Isis, ma dietro ci sono forze politiche»
Turchia Intervista al sindacalista e attivista Murad Akincilar: i kurdi ne sono convinti, l'attacco è opera dello Stato Islamico ma la responsabilità è delle autorità turche che puntano a distruggere il movimento di resistenza kurdo
Il confine tra Kobane e Suruc – Reuters
Turchia Intervista al sindacalista e attivista Murad Akincilar: i kurdi ne sono convinti, l'attacco è opera dello Stato Islamico ma la responsabilità è delle autorità turche che puntano a distruggere il movimento di resistenza kurdo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 luglio 2015
Un attacco odioso perché va a colpire i movimenti di base kurdi in Turchia, quelli che da mesi – ostacolati fisicamente dalle autorità di Ankara – sono gli unici avamposti di Rojava fuori. I civili, appoggiati dai partiti kurdi turchi, dallo scorso anno hanno aperto le braccia all’arrivo di migliaia di profughi in fuga da Kobane e i cuori alla resistenza contro l’estremismo islamista dell’Isis e la repressione neoliberale dello Stato turco. Murad Akincilar, sindacalista e attivista kurdo di lungo corso, direttore dell’Istituto di Ricerca Politica e Sociale di Diyarbakir, ne è convinto: l’attacco di ieri è stato portato avanti...