Alias

La memoria di Alfonso Cuarón

La memoria di Alfonso CuarónUn fotogramma da «Roma» di Alfonso Cuaron

Incontri Il regista messicano parla del suo lavoro, Roma - passato alla Mostra del cinema - prodotto da Netflix. «E' il ritratto di un periodo che fa sì parte di chi sono, ma è anche lo sguardo di un uomo che si volta indietro»

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 8 settembre 2018
«Con questo film ho rivisitato un periodo della mia vita» afferma Alfonso Cuarón del suo ultimo film Roma. «E ho cercato di farlo in modo molto specifico.» L’autore messicano è stato protagonista della mostra del cinema tre anni dopo aver presentato qui Gravity, l’avventura spaziale che dal lido sarebbe poi decollata verso l’Oscar. Sarebbe difficile immaginare un film più diverso con cui ripresentarsi sugli schermi che questa storia decisamente terrestre, cronaca intima e misurata di interni famigliari col suo quotidiano scorrere di rituali che scandiscono l’infanzia di tre figli di una famiglia borghese in crisi. Una introspezione autobiografica che ha...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi