Italia
La memoria negata di Gramsci
L'appello La clinica Quisisana rigetta la richiesta del comune di Roma di ricordare dove morì l’intellettuale antifascista: il Manifesto lancia una raccolta firme
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 8 dicembre 2023
Parecchi turisti appassionati di storia, numerosi ricercatori, moltissimi pazienti. Al personale della clinica Quisisana di Roma capita spesso sentirsi chiedere: «Gramsci è morto qui, sapete dove?». La risposta è sempre molto educata: «Mi spiace, non lo sappiamo». Quasi sempre arriva un’altra domanda: «Ma perché non c’è una targa a ricordarlo?». La nuova risposta è identica alla prima. IL GRANDE INTELLETTUALE sardo antifascista passò qui, in cima al quartier Parioli, gli ultimi venti mesi della sua vita: alla Quisisana arrivò il 24 agosto 1935 sotto «sorveglianza poliziesca severissima» con «tre poliziotti giorno e notte», fino al 27 aprile 1937, quando morì...