Internazionale
La Nba con il dito alzato: «Incriminate il mandante»
Stati Uniti Le reazioni nello sport americano, da tempo in prima fila contro il trumpismo, dopo i fatti di Capitol Hill e la decisione di non perseguire l'agente che ferì Jacob Blake: «Sappiamo tutti che sarebbero volati colpi di pistola se ci fossero stati dei neri a protestare là fuori»
I Bolton Celtics in ginocchio dopo i fatti di Capitol Hill – Ap
Stati Uniti Le reazioni nello sport americano, da tempo in prima fila contro il trumpismo, dopo i fatti di Capitol Hill e la decisione di non perseguire l'agente che ferì Jacob Blake: «Sappiamo tutti che sarebbero volati colpi di pistola se ci fossero stati dei neri a protestare là fuori»
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 8 gennaio 2021
Il Campidoglio assediato da sciamani, Batman e bandiere sudiste nel cuore della democrazia americana. Lo sport si è interrogato, soprattutto la Nba, che si è ribellata all’intolleranza di Trump, alle violenze sugli afroamericani e all’avanzata dei suprematisti, rafforzata dalla presenza di The Donald alla Casa bianca. Il basket, con le immagini tv da Washington, ha deciso di non sospendere le partite ma su tutti i parquet gli atleti, prima dell’inizio, si sono inginocchiati con il dito verso l’alto, ricordando il gesto del giocatore di football, Colin Kaepernick, che in questo modo quattro anni fa ha avviato la protesta silenziosa, mai...