Internazionale

La nomina di Friedman spacca una comunità ebraica già in crisi

La nomina di Friedman spacca una comunità ebraica già in crisiDonald Trump – Lapresse

Usa/Israele Gli occhi sono puntati sulle ripercussioni in Medio oriente, ma effetti collaterali molto seri e probabilmente profondi e duraturi sono già visibili nella comunità ebraica americana, più divisa che mai, divisioni che riflettono, sia pure in misura minore, quelle che sono evidenti anche in Israele, tra la granitica egemonia di Bibi e una flebile e divisa opposizione

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 17 dicembre 2016
Dicembre 2015. Esattamente un anno fa, Donald Trump, la bestia nera dei repubblicani che già consolidava la sua posizione in testa nelle primarie del Gop, dovette cancellare la sua visita in Israele, concordata con Netanyahu, con l’idea di poter disporre del sostegno della comunità ebraica Usa più legata a Bibi. L’allora candidato repubblicano era in quei giorni sui giornali di tutto il mondo per le sue bordate anti-islamiche e per il suo proposito, se eletto presidente, di chiudere le frontiere ai musulmani e di porre sotto controllo i cittadini americani fedeli di Maometto. Alla notizia dell’arrivo di Trump, il parlamentare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi