Internazionale

La nostalgia canaglia di Macron per le canzoni di Fairouz

La nostalgia canaglia di Macron per le canzoni di Fairouz

Francia-Libano Come promesso il presidente francese ha iniziato la sua visita a Beirut con la celebre cantante, simbolo di unità buono per tutte le stagioni

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 2 settembre 2020
«Fairouz al mattino, Oum Khaltoum la notte», così le due voci pan-arabe per eccellenza si dividono plasticamente l’alternanza del tempo quotidiano e con esso l’amore di milioni di persone in ascolto. Solo che se la grande cantante egiziana è scomparsa nel 1975, Fairouz, 86 anni il prossimo novembre, fa ancora sentire tutta la sua infuenza sulla società libanese, prima ancora che nei programmi mattutini della radio. A farne la Madrina di un popolo intero c’è anche la scelta di restare a Beirut nei momenti più bui, malgrado i punti d’oro che l’avrebbero condotta al sicuro nel Golfo. Ha già cantato...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi