Italia
La nostra guerra, ogni giorno c’è un 3 ottobre che ritorna
11 anni dalla strage di Lampedusa La partenza dal Senagal, i lager in Libia, la traversata per mare sognando l’Europa: speranze e dolori vissuti in prima persona
Installazione a Milano dedicata alla strage di Lampedusa del 2013 – LaPresse
11 anni dalla strage di Lampedusa La partenza dal Senagal, i lager in Libia, la traversata per mare sognando l’Europa: speranze e dolori vissuti in prima persona
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 3 ottobre 2024
Il 3 ottobre 2013 368 persone – uomini, donne e bambini – sono finiti in fondo al Mediterraneo, al largo di Lampedusa. Cercavano un futuro migliore, una terra sicura: quando sono arrivati in Libia, nei lager, hanno subito violenza, sono state arrestate, torturate. E poi sono finite in mare. Uomini, donne e bambini, in fondo al mare, quel mare che è diventato un cimitero, questo mare che ha tante onde, onde piene di dolore. Il 3 ottobre 2013 è una giornata che noi ricordiamo sempre, e che continua a ripetersi. OGNI GIORNO c’è un 3 ottobre che torna, ogni giorno...